bio

Kelly Ardens, alias di Chiara Pintus, è un'artista multidisciplinare e una performer, una coach artistica spirituale e un'attivista di salute mentale con personalità borderline.

La sua arte è caotica e variopinta e spazia in molte discipline: a partire dall'improvvisazione teatrale, si espande nella poesia libera, nella danza del ventre, nella musica elettronica reppata, nei suoi ritratti con collage digitali, nel film-making improvvisato, nella moda riciclata e ultimamente nei tatuaggi handpoke sul suo corpo.

Considera tutta la sua arte performance perché nasce sempre da un atto creativo improvvisato e poi col tempo, se necessario, rifinito.

Ha studiato con performer nazionali e internazionali come Silvia Calderoni, Bush Harshton, Marco D'Agostin, Marta Ciappina, Chiara Bersani. Con quest’ultima collabora e partecipa alla performance "Deserters" che ha debuttato a Basilea, in Svizzera.

Life coach professionista e facilitatrice mindfulness qualificata, unisce queste due certificazioni con la sua forte spiritualità che la contraddistingue. Cartomante da quasi vent'anni, usa i tarocchi come atto di cura e di resistenza e ama definirsi "brùscia", strega nella sua lingua sarda. Con la sua identità queer femme, scardina la concezione patriarcale per cui tutto ciò che è considerato femminile sia stupido, frivolo e irrazionale e quindi, gioca con questo per trattare argomenti spirituali e di fede.

Attivista per la salute mentale con personalità borderline, si definisce "borderline con gioia" per scardinare le concezioni comuni di questo funzionamento mentale.

Fa parte dell'associazione Al.Di.Qua Artists dal 2021 rappresentando le neurodivergenze.

Il suo primo spettacolo autoriale "Il Margine", incentrato sulla sua esperienza di persona neurodiversa, vince il bando “Per Chi Crea” di SIAE all’interno della rassegna “PRESENT!” ed è messo in scena nell’ambito di FAROUT 2024 a BASE Milano. Attualmente, con la produzione di Fuorimargine – Centro di produzione della danza e delle arti performative della Sardegna, sta portando l'opera in giro per la Sardegna e l'Italia, cercando di creare consapevolezza sui temi della salute mentale.